Fonte: Famiglia Cristiana
La Pasqua porta i cristiani a pensare alla Terra Santa e a Gerusalemme dove si consumano gli ultimi giorni dì Gesù. È una terra ricca di memorie bibliche e cristiane, ma tanto sofferente. Israele ha bisogno di sicurezza nella regione. La questione palestinese non ha ancora trovato soluzione. Chi sente con partecipazione le memorie bibliche è legato all`oggi della Terra Santa e a tutta la regione, dove sono tanti i ricordi della prima predicazione cristiana.
Per questo la pace in Medio Oriente non ci è indifferente. Viene da riflettere sul mistero di una terra così santa e così contrastata. La primavera araba ha introdotto un ulteriore elemento di criticità nell`area. In Egitto si aspetta il risultato delle elezioni presidenziali. Ma la situazione più difficile è quella
della Siria, dove scorre troppo sangue. Un movimento sempre più forte contesta il regime di Bashar al-Assad, che rifiuta il dialogo.
Il mondo occidentale è critico nei confronti di questo regime e della politica repressiva messa in campo. Sono stati ritirati gli ambasciatori occidentali a Damasco. I cristiani d`Oriente, in larga parte, sono preoccupati che, con l`eventuale caduta di Assad, si ripeta in Siria lo scenario di violenza e di insicurezza dell`Irak (con il conseguente esodo dei cristiani). Bisognerebbe negoziare e aprirsi alla democrazia, dando sicurezza alle minoranze. I cristiani in Siria sono meno del 10 per cento, e temono una vittoria dei fondamentalisti. Ma la partita è ancora aperta, mentre crescono quelli che abbandonano il Paese: ci sono circa 20 mila profughi siriani in Libano. Aumenteranno i profughi con un effetto destabilizzante?
Questo è un Paese che ha una lunga tradizione democratica, unica nel mondo arabo. Il Libano è la terra della convivenza tra cristiani e musulmani sunniti, sciiti e drusi, dove i cristiani non sono stati una minoranza a parte come negli altri Stati arabi, ma la spina dorsale del Paese. Tuttavia non si possono dimenticare le lunghe guerre fratricide tra le comunità libanesi che hanno seminato tanta morte e distrutto Beirut, la capitale. Dal 2006, di nuovo, è presente nel Sud del Libano una forza multilaterale di pace con un`importante partecipazione italiana. Il fragile Libano ha risentito delle crisi dei Paesi vicini, come del conflitto israelo-palestinese. Circa 400 mila profughi palestinesi vivono da decenni in campi stanziati in questo Paese, senza inserimento nella società libanese né prospettiva di ritorno. Oggi l`instabilità siriana può "contagiare" il Libano, diviso tra una parte favorevole ad Assad e una contraria.
Giovanni Paolo II disse che il Libano era un messaggio per la convivenza tra cristiani e musulmani. Infatti, la pace è vivere insieme. Ma questa pace resta da costruire in larga parte del Medio Oriente. Quello di Pasqua è anche un tempo di preghiera per la pace in questa parte del mondo.