Fonte: Il Mattino di Padova
Giornata padovana quella di oggi per il ministro per la Cooperazione internazionale e l`Integrazione, Andrea Riccardi, "anima" della Comunità di Sant`Egidio. A lui spetta la relazione conclusiva sul tema: "Nuovo umanesimo per l`età globale: il mondo dopo la grande crisi" un convegno dell`Ucid (Unione Cristiana imprenditori dirigenti) che si svolge dalle 16 in sala "Livio Paladin" a Palazzo Moroni. A precedere Riccardi, ci sarà l`ex ministro alla Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni che farà il suo intervento preceduto da quelli di Carlo Alberto Tesserin, presidente della Commissione Statuto della Regione del Veneto, Franca Porto, segretaria regionale Cisl Veneto, don Dante Carraro, direttore del Cuamm Medici con l`Africa e Amedeo Levorato, presidente Ucid. L`ingresso è libero.
Più tardi Riccardi dialogherà con i giovani universitari per capire quali prospettive di solidarietà sono possibili per gli anni a venire. La tavola rotonda si svolge a partire dalle 18.30 nella sede di Medici con l`Africa Cuamm in via San Francesco 126. Un incontro inedito che apre a un dibattito singolare: il primo ministro della storia della Repubblica italiana con delega speciale alla cooperazione internazionale
incontra la prima ong di ambito sanitario riconosciuta in Italia per lasciarsi interrogare dai giovani universitari.
Dopo i saluti di benvenuto di don Carraro, direttore di Medici con l`Africa Cuamm e l`introduzione del professor Giuseppe Zaccaria, Magnifico Rettore dell`Università di Padova, si aprirà il confronto tra i giovani e il ministro. Saranno i giovani a porre domande, a raccontare esperienze, a portare esempi di buone prassi sui temi della cooperazione internazionale, dei diritti umani, dell`integrazione. L`incontro porterà l`attenzione su questioni strategiche: dal servizio civile al problema delle aspettative per i medici che prestano servizio nei paesi in via di sviluppo, dalle esperienze di giovani medici specializzandi che grazie a un accordo tra Medici con l`Africa Cuamm e l`Università hanno svolto un tirocinio in Africa, fino alla situazione degli studenti immigrati nel nostro paese.
Nato come collegio universitario per ospitare studenti dai Paesi in via di sviluppo, oggi il Cuamm accoglie circa 70 giovani universitari. La vocazione ongmana e sempre più viva, attraverso una speciale attenzione rivolta alla formazione sul campo, alla preparazione degli operatori in partenza e dei giovani studenti di medicina desiderosi di dedicare parte del loro percorso formativo all`Africa.
Il prossimo 2 maggio proprio il Cuamm ha un appuntamento molto importante: un viaggio in Etiopia con ospite d`eccezione Romano Prodi, per l`inaugurazione di un progetto di salute pubblica che è un punto di partenza del più ampio programma "Prima le mamme e i bambini" che interessa l`ospedale Wolisso, realizzato proprio dal Cuamm nel 2000. L`obiettivo è di portare un supporto ospedaliero e
una rete territoriale con cure e servizi alla popolazione.