31/03/2019 La “Via della seta”, opportunità di sviluppo per un’Europa più unita

di Andrea Riccardi

Fonte: Famiglia Cristiana

Xi Jinping, nella sua visita, ha esposto un vasto e lucido progetto, la “Via della seta”, che lancia la Cina sugli scenari della globalizzazione e propone un ruolo ai partner europei

Quando il presidente Xi Jinping, accompagnato dalla moglie (una protagonista della visita in Italia), scendeva dall’aereo che l’ha portato a Roma, si è avuta un’impressione di sicurezza. Non era solo “l’imperatore” della Cina, il Paese più popoloso del mondo con un miliardo e quattrocento milioni di abitanti, un gigante economico in crescita e una potenza nucleare. Era portatore di un vasto e lucido progetto, la “Via della seta”, che lancia la Cina sugli scenari della globalizzazione e propone un ruolo ai partner europei. Si potrà discutere sul progetto: se affrontarlo come singoli Paesi europei o come Unione.

L’impressione data dalla classe dirigente al governo in Italia, da parte sua, è stata quella di non avere un progetto. Tutto serve per polemiche interne italiane, magari guardando alle prossime elezioni europee. La piccola Italia è andata incontro alla grande Cina senza idee chiare e condivise. Una grave fragilità e un errore. Solo la presenza intelligente del presidente Mattarella ha impedito che l’occasione dell’accordo con la Cina sfumasse o che, d’altra parte, si voltassero le spalle all’Europa e si minimizzasse l’alleanza con gli Stati Uniti, preoccupati della presenza cinese in Italia.

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