di Andrea Riccardi
Fonte:
Famiglia Cristiana
Bisogna rafforzare una cultura di popolo che aiuti a leggere il nostro tempo serenamente. È però centrale il grave compito della politica attuale: governare efficacemente, senza quest’eccesso di polemiche e divisioni, che si manifesta da mesi.
Il messaggio di solidarietà del Papa fatica a passare: i fedeli vivono una fede che non si traduce in cultura. Conviene ritornare sulle elezioni regionali umbre, perché rivelano un orientamento del Paese. Lo stacco tra centrodestra e Pd-Cinque Stelle è di ben 21 punti. Il Pd (sceso dal 35,8 del 2015 all’odierno 22,3%) ha perduto forza: certo per gli “scandali” del passato Governo regionale, ma anche perché scarico di attrattività. Il suo popolo si è ridotto, pure se aveva in Umbria una forte rete: soprattutto, non mostra una visione del futuro.
Il suo discorso resta improntato al “politicamente corretto” e la sua classe dirigente è divisa (si è vista la scissione di Renzi). Cinque Stelle passa dal 14,6 del 2015 al 7,4% del 2019: non
incarna più la protesta.
Impressiona l’avanzata della destra. Infatti si va rarefacendo il centro-destra di Berlusconi: i suoi voti sono dimezzati.
La proposta della destra trova consensi crescenti: la Lega triplica i voti rispetto alle regionali del 2015 (anche se cala un po’ rispetto alle europee) e Fratelli d’Italia li raddoppia. I risultati umbri non riguardano soltanto una piccola Regione, ma sono confermati dai sondaggi nazionali. Nando Pagnoncelli dà la Lega al 34,3% e Fratelli d`Italia al 9,8%. Qui è la domanda: perché la destra, nella versione salviniana e in quella della Meloni, è attrattiva per gli italiani?
È una domanda che dovrebbe porsi la Chiesa, che parla di solidarietà, valori, immigrati e tant’altro. Perché c’è un popolo che respinge il suo messaggio? La Lega è il primo partito tra i praticanti assidui, seguito a cinque punti di distanza dal Pd. Spesso la “politica” della Chiesa, nonostante le dichiarazioni, tende a evitare le polarizzazioni tra i fedeli. Così si smussa. Ma il problema è un altro. La lettura del nostro tempo, fatta da papa Francesco, non passa ai fedeli: che l’Europa sia il nostro ancoraggio, che una società senza solidarietà muoia, che l’emigrazione sia una realtà cui far fronte, che vivere per sé stessi non porti alla felicità… sono i suoi ricorrenti messaggi.