Il mondo non è ancora in pace. Guerre, terrorismo, violenza diffusa compongono un inquietante scenario. Come i discepoli sulla barca travolta dalla tempesta dell’episodio evangelico (Mc 4,38), l’umanità è spaventata, smarrita: che cosa può fare per non cedere alla paura e alla rassegnazione, per riprendere con fiducia il cammino verso un mondo finalmente pacificato?
Alcune risposte a questa drammatica domanda si trovano nei due saggi di questo volume dedicato alla settima Beatitudine: «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio».
Nel primo, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, rievoca, alla luce delle Sacre Scritture, l’antico sogno di pace dell’umanità. Proponendo l’esempio delle comunità cristiane operanti in tutto il mondo, indica come strumenti indispensabili per il superamento della violenza e della guerra la fede in Dio, la preghiera, l’ascolto della Parola.
Nel secondo saggio, il sociologo Franco Cassano, nel contesto di un’analisi rigorosa del valore al tempo stesso trascendente e immanente delle Beatitudini, individua come tratto peculiare della settima Beatitudine il suo non essere soltanto la promessa di un risarcimento futuro delle sofferenze patite in questo mondo, ma anche l’indicazione operativa di un obiettivo concreto la costruzione della pace da realizzare insieme agli altri uomini sulla terra, subito, senza attendere la fine dei tempi.
Dopo la lettura di questo libro, il lettore sarà pronto ad accogliere con maggiore consapevolezza le parole di Gesù citate da Giovanni (14,27): «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi».