Venerdì 26 giugno Papa Francesco ha ricevuto in udienza Andrea Riccardi.
Tra i temi del colloquio con il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, in primo piano la protezione degli anziani nelle nostre società, il contrasto a una “sanità selettiva” e un nuovo sistema che punti sulla domiciliarità della cura e dell’assistenza, anche alla luce dell’altissimo e inaccettabile numero di vittime tra gli anziani in istituto per il Covid-19 in Italia e in Europa.
Riccardi si è fatto recentemente promotore di un appello internazionale “Senza anziani non c’è futuro”, che ha già raccolto migliaia di firme.
Forte preoccupazione è stata espressa anche, nel corso dell’udienza, per le zone del mondo in cui la guerra non si è fermata, anche in questo tempo di pandemia. Come anche per i campi profughi e quelli di detenzione in cui i migranti soffrono in modo particolare in questo momento, privati di sostegno concreto, a partire dal cibo, e per i quali appare urgente implementare i corridoi umanitari, modello di accoglienza e integrazione, che la Comunità, con le chiese evangeliche e successivamente la CEI, ha attivato a partire dal 2016, e che oggi sono considerati una best practice a livello internazionale per il soccorso e l’integrazione dei migranti.
(Fonte: Comunità di Sant’Egidio www.santegidio.org)