Fonte: Famiglia Cristiana
Andrea Riccardi, in un editoriale su Famiglia Cristiana, si sofferma sull’uccisione in Francia di Mireille Knoll, anziana ebrea sopravvissuta alla Shoah. Un atto efferato che spinge e a riflettere e a “fare muro contro l’antisemitismo”.
Mireille Knoll aveva ottantacinque anni ed era ebrea. La sua era una storia dolorosa, figlia di ebrei fuggiti dalla pressione antisemita dell’Est europeo, approdati a Parigi negli anni Trenta. Sopravvissuta alle retate naziste e collaborazioniste del 1942 (che portarono gli ebrei francesi allo sterminio), la piccola Mireille si era rifugiata con la madre in Portogallo e poi negli Stati Uniti grazie al passaporto brasiliano di quest’ultima.
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