05/08/2020 Continuità di un carisma. Rileggendo il messaggio di Chiara Lubich

di Andrea Riccardi

Fonte: Osservatore Romano

Ricordo che molti anni fa, assieme a Chiara, assistevo a una riunione, in cui un cardinale intervenne – con ingenuità e non troppo tatto – dicendo che la verità di un movimento si vede alla morte del fondatore. Uscendo dall’incontro e commentando con Chiara i discorsi ascoltati, quest’ultima (ormai avanti negli anni) mi disse che il cardinale non era stato proprio gentile con quell’espressione. Ridemmo. Ma aggiunse che la verità di un movimento o di ogni comunità cristiana si vede ogni giorno nella carità. Per lei, le parole del Vangelo di Giovanni erano state sempre un riferimento: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Giovanni, 13, 15). Le ricordai queste parole e così si chiuse la nostra conversazione con un po’ d’ironia, ma anche con un richiamo forte alla carità, come caratteristica fondamentale della veracità cristiana.

La verità di un movimento si vede ogni giorno e in ogni stagione dalla carità che ha verso tutti, verso i poveri e tra chi vi partecipa. Maria Voce scrive: «Chiara intuisce immediatamente che l’amore di Dio non riguarda solo se stessa, ma raggiunge tutti. È qui – continua – la prima novità della spiritualità, il “di più” sulla comprensione di Dio Amore, che fin da quel primo istante va delineandosi». In questa intuizione nasce la passione comunicativa di Chiara: fin dall’inizio vuole dire a tutti la scoperta del Vangelo dell’amore e lo fa, incontrando e scrivendo. C’era in lei, infatti, una vera passione per il rapporto, l’incontro e l’amicizia.

Il messaggio evangelico passa attraverso un plesso di rapporti amichevoli e fraterni. E questa passione – “fuoco”, potremmo dire con un’espressione a lei cara – vinceva la timidezza e la ritrosia, normali in una giovane donna in una Chiesa tanto al maschile e in una società conflittuale come il mondo della guerra mondiale e della guerra fredda, in cui il Movimento muove i suoi primi passi. La lunga vita di Chiara è un mare d’incontri con persone e mondi differenti. Rileggere e non ripetere: è il messaggio di questo libro.

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