15/03/2020 Finalmente la verità storica sul pontificato di Pio XII: non attaccò Hitler ma si adoperò per la pace

di Andrea Riccardi

Fonte: Famiglia Cristiana

Il Pontefice fece condanne generali e non dirette, anche per preservare la Chiesa come spazio d’asilo. 
Se non ci fosse stato il coronavirus, in questa settimana gli studiosi sarebbero al lavoro negli Archivi della Santa Sede. Infatti, dal 2 marzo scorso, sono aperti i fondi archivistici di un periodo delicato della storia della Chiesa: gli anni di Pio XII, dalla vigilia della Seconda guerra mondiale alla guerra fredda (1939-1958).

Gli anni del conflitto sono stati al centro di forti polemiche. Fin dal 1963, il drammaturgo tedesco Rolf Hochhuth scrisse una pièce teatrale, Il Vicario, in cui accusava il Papa di indifferenza verso il dramma degli ebrei durante il nazismo. Ne è derivata una letteratura, spesso molto polemica ma anche seria: Pio XII sapeva delle deportazioni degli ebrei e non è intervenuto. Si è arrivati fino a un libro, come quello di John Cornwell, intitolato Il papa di Hitler. Si capisce l’interesse per gli Archivi vaticani. Tanto che, Paolo VI, già collaboratore di Pio XII come sostituto della Segreteria di Stato (e impegnato nel salvataggio degli ebrei), cominciò a fare pubblicare una serie di volumi dal 1965 al 1981 – contenenti i documenti vaticani. Ma il riordino dell’archivio degli anni di Pio XII era molto in ritardo, e infatti viene aperto solo ora.

Da parte mia, avendo studiato la figura e il pontificato di Pacelli dalla metà degli anni Settanta, quando la polemica era forte, ho sempre pensato che fosse necessario aprire i suoi archivi presto, per capire quanto era successo. Quando cominciai a studiare l`occupazione nazista di Roma – sempre negli anni Settanta -, erano vivi molti religiosi che avevano nascosto ebrei, antifascisti e renitenti alla leva di Salò: la loro convinzione era che ci fosse un ordine del Papa. Un ordine scritto non ci fu, ma evidentemente Pio XII e i suoi collaboratori vollero la Chiesa come spazio d’asilo per i ricercati: i «randagi», disse il Papa in un discorso.

Il Pontefice fece condanne generali, ma non attaccò direttamente l’azione di Hitler. Questo va riconosciuto. Oggi molti ebrei, che hanno sofferto l’abisso della Shoah, lo rimproverano per questo. E si capisce. Tuttavia, Pio XII intendeva cercare la pace, preservare la Chiesa come spazio d’asilo, guidare l`unità dei cattolici. Nonostante ciò, Hitler aveva in animo di rapirlo.

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